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(Tutto il materiale è © SIMONA CREMONINI)

L’1 ottobre 1097 venne canonizzata Sant’Adelaide: regina d’Italia, fu imprigionata sulla Rocca di Garda da cui fuggì in modo misterioso. A raccontarlo sono numerose leggende raccolte in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
L’1 ottobre, nel 997 d.C., il nipote di Adelaide, l’imperatore Ottone III°, confermò al vescovo di Mantova le donazioni e i privilegi dei suoi predecessori: i dettagli si trovano in “Mincio Magico“.
Adelaide, protagonista di numerose leggende delle zone attorno al lago, è anche uno dei personaggi storici del lago di Garda richiamata nella Saga delle Streghe Quinti e in particolare nel romanzo “Il Sigillo di Sarca” e nel romanzo “La leggenda degli amanti del lago“, dove incontrerà quello che secondo una paradossale leggenda fu il suo amante: il poeta Catullo, vissuto 1000 anni prima di lei.

Il 2 ottobre 1538 nasceva San Carlo Borromeo, che lasciò diversi segni del suo passaggio sul lago di Garda e nei dintorni.
Tra le sue azioni sul territorio, fece distruggere templi e immagini pagane nel luogo dove oggi sorge la Chiesa di Santa Maria del Benaco a Toscolano.
Per saperne di più c’è un passaggio dedicato sul libro “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
Inoltre di San Carlo Borromeo si parla anche in “Misteri Morenici“, per la tappa che fece a Castiglione delle Stiviere.
In questo giorno la Chiesa ha fissato la celebrazione della Festa degli Angeli Custodi e, proprio per questo, il 2 ottobre è anche la festa degli angeli custodi umani: i nonni.
Il 2 ottobre 1841 viene inaugurato il Teatro comunale di Modena: quella sera va in scena l’opera Adelaide di Borgogna al Castello di Canossa, musicata da Alessandro Gandini.

Il 3 ottobre del 1858 nasceva a Vigevano un’attrice destinata a cambiare il volto del teatro italiano e, soprattutto, a incontrare il destino di un personaggio adottivo gardesano: Eleonora Duse.
Gli perdono di avermi sfruttata, rovinata, umiliata. Gli perdono tutto, perché ho amato”: così la divina saluterà il ricordo di Gabriele d’Annunzio prima di morire.
A Gabriele d’Annunzio, che realizzò il Vittoriale degli Italiani scegliendo il lago di Garda, è collegato anche un personaggio fantastico da scoprire in “Fantastico Garda“.

Il 4 ottobre è la Festa del Bosco, il Nemeton, al centro della cultura celtica. Boschi e selve di cui era ricoperto anticamente il basso Garda dovevano di certo avere attirato i riti di questo popolo e per scoprirne la magia, che la saggistica può solo suggerire, si possono seguire le avventure di Brunella in uno di essi, in un romanzo ambientato proprio in questo periodo, “Le streghe del Monte Corno“.
Il 4 ottobre in epoca romana era la festa del Digiuno di Cerere, celebrazione fissata dopo strani fatti occorsi nella città. Era una festa di crescita, legata alla dea italica della vegetazione, ma soprattutto era un’occasione particolare, perché in genere i Romani celebravano le feste con banchetti e non con digiuni.
Il 4 ottobre 1812 viene consacrata la Chiesa di San Pietro e Paolo, Chiesa Parrocchiale di Torri del Benaco.
Il 4 ottobre, nel 1941, nasce la scrittrice horror Anne Rice, autrice delle Cronache dei vampiri e della saga delle streghe Mayfair. Letture senza le quali, forse, il progetto sulle leggende del lago di Garda non sarebbe mai esistito.
La Chiesa il 4 ottobre celebra San Francesco d’Assisi, attorno al quale ruotano numerose storie di miracoli e leggende, ma anche un proverbio:
A San Francesco arriva il tordo e il fresco“.

Il 5 ottobre anticamente si celebrava il Caereris mundus, fossa legata a Cerere e al Mondo dei Morti che veniva aperta in questo giorno e solo in due altre occasioni (il 24 agosto e l’8 novembre) mettendo in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti. Ogni attività in queste ore veniva sospesa. Cerere era figura nota e celebrata anche attorno al lago di Garda, richiamata in alcune epigrafi.
Il 5 ottobre 2003 la Chiesa, con il Papa Giovanni Paolo II, canonizza come santo il fondatore degli Istituti Missionari Comboniani del Cuore di Gesù e delle Pie Madri della Nigrizia, Daniele Comboni. Questo missionario e vescovo cattolico era nato a Limone sul Garda.
La costruzione del Museo di San Martino della Battaglia ebbe inizio il 5 ottobre 1938.

Il 6 ottobre anticamente era un Dies Ater, una giornata sacra agli dèi Mani, per i Romani spiriti degli antenati, il cui culto è testimoniato attorno al Garda, come per esempio a Rivoltella con un’iscrizione.
Del 6 ottobre 969 è un diploma di Ottone 1° (secondo marito di Adelaide di Borgogna) che concede alla Comunità di Maderno, tra le altre cose,
pote statem venandi, et piscandi, aucupandi, quod libuerit agendi per totum lacum Benacum
(la libertà di cacciare e pescare in tutto il lago Benaco).
Adelaide, con la sua prigionia a Garda, è uno dei personaggi più richiamati nelle leggende attorno al lago di Garda: inoltre è uno dei personaggi storici entrati nelle vicende della Saga delle Streghe Quinti e, in particolare, nel romanzo “Il Sigillo di Sarca” e nel romanzo “La leggenda degli amanti del lago“.

Nel 1849 il 7 ottobre moriva a Baltimora uno dei padri del racconto horror, Edgar Allan Poe.
Un suo racconto è analizzato in “La paura danza in collina“.
Il 7 ottobre 1095, mentre si trovava sulle rive del lago di Garda, l’imperatore Enrico IV (dal 1075 impegnato in quella che tradizionalmente viene definita come “lotta per le investiture”) assegna il “privilegio purpureo” all’abbazia di Pomposa.
Il 7 ottobre 1923, in quanto commissario prefettizio per l’Amministrazione provvisoria di Gardone Riviera, Riccardo Cozzaglio conferì a Gabriele d’Annunzio la cittadinanza onoraria “come umile ma ardente omaggio al grande Soldato e Poeta“. Di Gabriele d’Annunzio e delle sue credenze esoteriche si parla in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.

Anche se non è la più nota tra le sante di questo giorno, la tradizione popolare indica il giorno 8 ottobre come la celebrazione di Santa Reparata.
Nel martirologi si racconta di questa santa che essa fu perseguitata da Decio, un imperatore romano, e uccisa perché rifiutò di adorare gli dèi pagani.
La leggenda racconta che il suo corpo, lasciato alla deriva su una barca, fu guidato per le acque dagli angeli che la fecero giungere a Nizza, dove tuttora esiste la cattedrale di Sainte Réparate.
Il proverbio a lei legato è riferito a un prodotto che è importantissimo anche per l’economia della zona del lago di Garda, ovvero le olive.
Perciò si dice che:
Per Santa Reparata ogni oliva è inoliata“.
Tracce sull’arrivo leggendario dell’ulivo sul lago di Garda si trovano in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.

Il 9 ottobre la Chiesa celebra San Dionigi e compagni: proprio per rispettare questa festa per lui molto importante Carlo Magno cambiò il destino di una terra vocata oggi a un importante vino italiano. Per saperne di più si può scoprire la leggenda in “La leggenda vien mangiando“.
Il 9 ottobre 1970 moriva lo scrittore francese Jean Giono, autore della meravigliosa sovrannaturalità di “Collina”. Questo romanzo è analizzato in “La paura danza in collina“.
I proverbi di questa giornata sono legati non solo a San Dionigi ma anche a San Gorgonio, e comunque al tempo atmosferico di questo “giorno di marca”:
Se piove a San Dionigi per tutto l’inverno ci sarà pioggia“.
Se piove per San Gorgonio tutto ottobre è un demonio“.

Il 10 ottobre 1375 muore a Verona Cansignorio della Scala: per avere tutto il potere della città aveva fatto imprigionare il fratello Paolo nella Rocca di Peschiera, che qui sarebbe morto di stenti, tanto che ancora oggi in guisa di fantasma è avvistato nella Rocca. Notizie su questo fantasma sono raccolte in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
Il 10 ottobre la Chiesa celebra San Daniele Comboni, missionario e vescovo cattolico, è ricordato come fondatore degli istituti dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù e delle Pie Madri della Nigrizia. Questo santo è nato a Limone sul Garda, dove si può vedere la sua casa natale e il museo.

In una terra di vini come il lago di Garda, che nutre con i suoi effluvi le coltivazioni del Chiaretto, del Groppello, del Lugana, del Bardolino, ma non solo, l’11 ottobre in epoca romana doveva essere una festa straordinaria: si celebrava Vinalia.
Era il giorno in cui anticamente veniva libato vino vecchio e nuovo per guarire vecchi e nuovi mali e in cui venivano fatte degustazioni di mosto. Coincideva con Meditrinalia, festa della Dea delle guarigioni.
In questo giorno si beveva recitando i versi: “vetus novum vinum bibo/ veteri novo morbo medeor” (bevo vino vecchio e nuovo/ pongo rimedio ad un male vecchio e nuovo).
Per scoprire di più dei magici giorni della vendemmia sul lago di Garda e le leggende sui suoi vini, si trovano tutti molti riferimenti in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda” e in “Misteri Morenici“.

Sul 12 ottobre esiste in Veneto un proverbio che si riferisce all’arrivo dei primi freddi, ovvero:
A San Belin el jazo sol cain“,
traducibile come
“A San Beleno il ghiaccio sul catino”.
Non esiste traccia ufficiale di un santo con questo nome, probabilmente si tratta di un riferimento a divinità antiche, ovvero il celtico Beleno, legato alla luce.
Per scoprire di più sulla cultura precristiana sul territorio gardesano, ci si può affidare a “Misteri Morenici“, con molte curiosità legate in particoalre al periodo celtico.

Il 13 ottobre è una data fondamentale per la storia templare: in questo giorno, nel 1307, il re di Francia Filippo il Bello fece arrestare i componenti dell’ordine dei Templari. Era un venerdì, e forse per questo il venerdì 13 è considerata una data infausta.
Tracce di templari si trovano in “Le streghe del Monte Corno“, in quanto sono proprio i templari moderni a ritrovarsi su questa collina di Desenzano per un momento molto particolare, scatenando un insieme di forze misteriose.
Louis Appia, medico svizzero, è nato il 13 ottobre 1898: fu tra i fondatori del “Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti”, primo nucleo di quella che sarebbe stata la Croce Rossa internazionale. Durante la Seconda Guerra d’Indipendenza aveva visitato gli ospedali militari in Italia, fra cui anche quello di Desenzano del Garda.
Per sapere di più sulle guerre d’Indipendenza e su ciò che hanno lasciato di più misterioso e simbolico sul territorio gardesano, c’è “Misteri Morenici“.
Al 13 ottobre del 1454 risale la prima notizia sulla Chiesa di San Martino a Moniga, una delle più antiche della Valtenesi: è collegata alla visita pastorale fatta dal vescovo di Verona Ermolao Barbaro, che consacrò la chiesa.
Per visitare la Valtenesi attraverso le storie più misteriose se ne possono seguire le leggende con “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.

Il 15 ottobre del 70 a.C. nasceva il poeta Virgilio, molto noto anche per aver accompagnato Dante all’Inferno.
A Mantova ogni anno il 15 ottobre, giorno di nascita e anniversario in cui il Poeta veniva festeggiato, i giovani erano soliti fare una grande festa, idolatrando il letterato.
Su di lui questa tradizione non è rimasta, ma sono rimaste curiosità e leggende raccolte in “Mincio Magico“.
Il 15 ottobre del 1893 fu inaugurata la Torre di San Martino della Battaglia: un luogo storico, ma anche un luogo ricco di simboli e misteri, come racconta “Misteri Morenici”.
Il 15 ottobre del 1080 si svolse la Battaglia di Volta Mantovana in cui le milizie fedeli all’imperatore Enrico IV sconfissero le truppe schierate con il papa Gregorio VII, alla cui testa vi era la contessa Matilde di Canossa, che subì la sua prima grave sconfitta militare.
Il 15 ottobre la Chiesa celebra Santa Teresa d’Avila, protettrice tra gli altri di orfani, scrittori, persone appartenenti a ordini religiosi e di coloro che vengono ridicolizzati per la loro pietà.
La tradizione popolare ricorda questo giorno come “giorno di marca”.

La tradizione popolare il 16 ottobre celebra un santo cristiano, San Gallo, che era uno dei 12 compagni di San Colombano.
Una leggenda racconta che San Gallo riuscì a comandare un orso, al punto che gli fece gettare un pezzo di legno nel fuoco in nome del Signore.
Il giorno di San Gallo è anche un importante giorno di riferimento per i meteo e per i contadini, così ricordano alcuni proverbi tra cui:
Da San Gallo ara il monte e semina la valle“.
Se piove per San Gallo, piove fino a Natale“.
Il 16 ottobre 1922 lo scultore Renato Brozzi fornisce a Gabriele d’Annunzio una grossa serie di piccoli gioielli a forma di animale: il Vate avrà a soprannominarlo “animaliere”.
Altre storie curiose su Gabriele d’Annunzio e creature fantastiche si possono scoprire in “Fantastico Garda“.

Il 17 ottobre 589 un evento catastrofico sconvolge la geografia del nord Italia, rivoluzionando ciò che fino a quel momento era la zona tra Mantova e Verona, e non solo: in questo giorno secondo la tradizione raccontata anche da Paolo Diacono vi è la Rotta della Cucca.
Tra i suoi effetti, anche la deviazione del corso di alcuni fiumi, tra cui il Mincio, che in precedenza scorreva parallelo al Po, ma che in quell’occasione ne divenne un affluente.
Per parlare delle misteriose deviazioni del suo corso che ci sono state nel corso del tempo, uno sguardo è doveroso al libro “Mincio Magico“.

Il 18 ottobre, nel 1931, viene inaugurata la strada che Gabriele d’Annunzio soprannominò il “Meandro”: ovvero la Gardesana Occidentale, in cui si alternano gallerie e scorci azzurri di lago.
Proprio le gallerie di questa strada hanno nomi curiosi e magici: molti sono spiegati in “Fantastico Garda“.
In questo giorno la Chiesa celebra San Luca evangelista. Questo santo ricorre qua e là attorno al lago, in particolare a Brescia e a Verona dove ha delle chiese a lui dedicate, ma anche a Rivoli Veronese, ovvero nella frazione di Canale nella quale gli è stata dedicata la chiesa parrocchiale.
Anche la tradizione popolare celebra San Luca e il suo giorno, il 18 ottobre, con una serie di proverbi fra cui:
O molle o asciutto, per San Luca semina tutto“.

Il 20 ottobre è la Festa di Pan, dio dei pastori, che i Romani identificavano come Fauno.
Proprio i Fauni, secondo una leggenda, furono chiamati dal dio Bacco (che aveva anche un tempio a Toscolano) a compiere un importante ruolo attorno al lago di Garda.
Si può scoprire di più sul bestiario del lago, “Fantastico Garda“.
Della presenza del dio Pan nella regione gardesana si può invece scoprire una curiosa rappresentazione sul territorio in “Mincio Magico“.

Il 21 ottobre 1846 nasce lo scrittore Edmondo de Amicis, autore di Cuore e della “leggenda del tamburino sardo” inserita e raccontata anche in “Misteri Morenici“.
Oggi 21 ottobre la Chiesa festeggia Sant’Orsola, che, secondo la leggenda, era la bellissima figlia di un re bretone.
A Sant’Orsola la desenzanese Angela Merici dedicò la congregazione da lei fondata nel 1535, la Compagnia di Sant’Orsola appunto.
Alcuni elementi delle visioni di Sant’Angela hanno fatto da ispirazione al romanzo “Le streghe del Monte Corno“, che ne riscrive le vicende sotto una nuova luce.

Il 22 ottobre nel calendario pagano è la Festa degli Elfi, che qua e là hanno fatto qualche apparizione anche sul Garda.
A loro e alla loro presenza sul lago è dedicato un capitolo su “Fantastico Garda“.
Il 22 ottobre la Chiesa celebra San Donato di Fiesole, santo che è entrato nelle tradizioni popolari e che è ricordato anche da questo proverbio: “Per San Donato l’inverno è nato“.

“Dormono sulla collina”: questa poesia di Edgar Lee Masters, nato il 23 ottobre 1869, è citata anche in “La paura danza in collina” per via del legame proprio con questa forma geografica.
Il 23 ottobre 1920 nasceva Gianni Rodari: scrittore, giornalista, poeta, interprete di un fantastico legato alla favola e autore di letteratura per l’infanzia.
Fu autore, anche, di una poesia che ricorda proprio il lago di Garda:
“L’ago di Garda”
C’era una volta un lago, e uno scolaro
un po’ somaro, un po’ mago,
con un piccolo apostrofo
lo trasformò in un ago.
“Oh, guarda, guarda”
la gente diceva
“L’ago di Garda!”
“Un ago importante:
è segnato perfino sull’atlante”.
“Dicono che è pescoso.
Il fatto è misterioso:
dove staranno i pesci, nella cruna?”
“E dove si specchierà la luna?”
“Sulla punta si pungerà,
si farà male…”
“Ho letto che si naviga un battello”.
“Sarà piuttosto un ditale”.

Da tante critiche punto sul vivo
il mago distratto cancellò l’errore,
ma lo fece con tanta furia
che, per colmo d’ingiuria,
si rovesciò l’inchiostro
formando un lago nero e senza apostrofo.

Il 24 ottobre del 1907 nasceva a Milano Bruno Munari, artista che nel suo “Cappuccetto Giallo” ebbe modo di parlare di uno dei prodotti più buoni che nasce attorno al lago di Garda: l’olio.
Il 24 ottobre, nel 1441, è la data esatta di nascita di un prodotto molto goloso legato alla città di Cremona, ovvero il torrone. A raccontare la vicenda che lo vide nascere è “La leggenda vien mangiando“.
Il 24 ottobre 2006 è la data di istituzione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Monte Corno a Desenzano, dove è ambientato (per buona parte) il secondo romanzo della Saga delle Streghe Quinti, ovvero “Le streghe del Monte Corno“.

Il 26 ottobre, al tramonto, anticamente in Grecia iniziava un giorno sacro ad Atena
La dea che le corrisponde nella religione romana, Minerva, un tempo aveva un culto e un tempio a Montichiari e in numerosi altri luoghi attorno al lago di Garda.
A Manerba una leggenda racconta che il suo tempio fosse sulla Rocca ed è proprio lì che la giovane Quinzia nel romanzo “Il Sigillo di Sarca” andrà per tenere legato a sé il suo amato Catullo con l’aiuto della dea.

Il 27 ottobre si conclude il mese celtico di Gort, l’edera, pianta usata come legamento magico dalle streghe e da Bacco come corona. In edera si trasforma anche un personaggio di una leggenda gardesana: una vicenda tutta da scoprire in “Fantastico Garda“.
Il 27 ottobre al tramonto per gli antichi Greci iniziava una giornata sacra ad Afrodite. Una sua effigie come Venere sul lago la si trova a Garda, come spiega “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.

Il 28 ottobre si festeggia San Simone: le leggende su di lui sono narrate nella Legenda Aurea di Jacopo da Varazze. Secondo la tradizione fu martirizzato con una sega, che è oggi il suo principale attributo, ed è oggi protettore di pescatori, boscaioli e addetti alla segatura di marmi.
San Simone sul lago di Garda figura in numerose chiese, tra cui San Pietro in Mavino a Sirmione.
Il suo nome compare anche in proverbi che lo citano, fra cui:
A San Simone il ventaglio si ripone“.
Il 28 ottobre 1922, nel giorno della Marcia su Roma, Benito Mussolini telegrafa a Gabriele d’Annunzio, ancora convalescente al Vittoriale di Gardone Riviera dopo il Volo dell’Arcangelo: “Non vi chiedo di schierarvi al nostro fianco… ma siamo sicuri che non vi metterete contro questa meravigliosa gioventù”.

Il 29 ottobre 1863 viene firmata la Prima Carta Fondamentale con la quale viene creata la Croce Rossa internazionale: il documento conteneva dieci risoluzioni con le quali vengono definite le funzioni e i mezzi usati dai Comitati di soccorso.
La proposta, inizialmente, veniva dal libro “Un ricordo di Solferino”, che il ginevrino Henri Dunant aveva scritto in memoria delle terribili esperienze vissute in guerra durante la Seconda Guerra d’Indipendenza tra le colline moreniche del lago di Garda.
Paesaggi e storie da riscoprire, in tanti simboli e misteri, in “Misteri Morenici“.

Triste data per Salò il 30 ottobre: nel 1901 alle 14,59 una fortissima scossa di terremoto provocò crolli, spaccature del terreno e feriti.
Numerosi furono gli edifici religiosi e civili colpiti, come la Chiesa di San Bernardino, danneggiata profondamente anche dal terremoto del 2004.
Il 30 ottobre 1910 moriva Henry Dunant, che fu ispirato dalle terribili e misteriose battaglie moreniche per quella che sarebbe divenuta, oggi, la Croce Rossa. Di quei fatti parla “Misteri Morenici“.

Il 31 ottobre per i Celti iniziava la metà oscura dell’anno e si aprivano le porte del Sidh: i morti camminavano tra i vivi. Era un momento di passaggio, in cui l’estate si concludeva, iniziava il lungo inverno e si festeggiava il capodanno, il Samhain, oppure Halloween, il periodo di Ognissanti.
Questa sera, nel romanzo “Le streghe del Monte Corno“, Bru inizierà il suo viaggio di scoperta di tutto ciò che questo periodo sottintende e, soprattutto, di quanto sia ancora viva l’eredità celtica del lago di Garda.
Perché, come scrive Sigi sul forum, “questa è anche la festa in cui, secondo alcuni, il Cernunnos risorge per trascorrere con la sua dea i sei mesi in cui la terra, di nuovo, si prepara a donare agli uomini i propri frutti… in cui ciò che è morto non è veramente tale, ma attende nell’ombra, mentre il dio cornuto ama, libero, la sua dea… è il momento migliore per progettare qualcosa di futuro o per proporsi migliori di quanto non siamo stati nel passato“.
Il 31 ottobre 1921 Gabriele d’Annunzio acquista “La Colonica”, la villa di Cargnacco che trasformerà nel Vittoriale degli Italiani.